Probabilmente avreste sentito parlare spesso della modalità di gioco denominata Spin & Go. Nel caso in cui non abbiate ancora la benché minima idea di quale sia il funzionamento di questa particolare versione, allora serve senz’altro approfondire un minimo l’argomento, cercando di capire quali sono le principali caratteristiche.
Le principali caratteristiche dei tornei Spin & Go
Le tre peculiarità dei tornei Spin & Go sono quelle di ospitare tre giocatori, un buy-in che è compreso tra 1 e 100 dollari, con una struttura tipicamente hyper-turbo, con una durata media che è pari all’incirca a 7 minuti per ciascun torneo, e il giocatore che vince si porta a casa tutto. Il primo passo è quello di stabilire il montepremi che viene vinto dal giocatore primo classificato. Ebbene, tale somma di denaro può corrispondere al doppio del buy-in e un importo che può raggiungere picchi veramente elevatissimi, fino a 3600 volte il valore che caratterizza il buy-in. Giusto per fare un esempio, nel caso in cui il buy-in di uno Spin % Go sia pari a 15 dollari, allora i giocatori si daranno battaglia per mettere le mani su un montepremi pari al massimo a ben 54 mila dollari.
I migliori consigli per trionfare nei tornei Spin & Go
Il primo suggerimento da seguire è quello di evitare di farsi mangiare da parte dei blinds. Come abbiamo già detto in precedenza, la struttura che caratterizza gli Spin & Go, si caratterizza per essere un Hyper Turbo. Fondamentale evitare di subire un numero eccessivo di danni da parte dei blinds, ma al contempo è fondamentale evitare di adottare delle mosse eccessivamente avventate. È importante mettere in evidenza come a vincere è solamente il primo classificato e il tempo di cui disporre è sempre molto limitato: qualsiasi occasione, di conseguenza, torna estremamente utile per cercare in tutti i modi di aumentare lo stack e non si devono perdere.
Heads-Up e UTG
Per quanto riguarda l’heads-up, l’aggressività rappresenta la caratteristica più importante da considerare. Ecco spiegato il motivo per cui serve cercare di mettere in difficoltà l’avversario, provando a rilanciare in posizione, facendo in modo di colpire gli avversari in tutte le loro debolezze. In questi casi, il consiglio migliore da seguire è quello di spingere non solamente nel corso della fase preflop, ma anche in seguito al flop. In tutti questi casi, è fondamentale tenere a mente che lo spazio di manovra è sempre piuttosto contenuto, di conseguenza bisogna cercare di portare l’avversario a scoprire i propri punti deboli: a volte, la soluzione potrebbe essere un all-in sfruttando un check raise.
Nel corso degli ultimi tempi, si sente parlare spesso e volentieri dell’UTG, che sta diventando a tuti gli effetti il nuovo Bottone. Ebbene, si tratta di una frase che viene sfruttata con l’intento di definire il gioco odierno con un tratto molto più aggressivo rispetto a quello di qualche anno fa. Attualmente, il mondo degli Spin & Go è regolato proprio da questo scenario. Con la presenza di unicamente tre giocatori al tavolo, si dovrà pagare il blind ben due volte su tre: ecco spiegato il motivo per cui diventa fondamentale evitare di lasciarsi scappare i blinds, provando a contrattaccare, magari andando all-in. Di conseguenza, è facile intuire come, se qualcuno dovesse colpire il blind, e in mano c’è un asso o un ottimo K-suited, non si deve avere alcun timore a ribattere sul tavolo in maniera adeguata.
La redditività dei tornei Spin & Go
Tenendo conto solamente dei montepremi e dei rake particolarmente abbondanti, si corre il rischio di pensare che tali tornei non siano particolarmente redditizi. Per spiegare e approfondire questo aspetto, è necessario tornare con la mente a qualche anno fa, al momento dell’introduzione di tale torneo, quando gran parte dei giocatori era perfettamente a conoscenza di come, virtualmente parlando, fosse impensabile vincere prendendo parte a questi tornei.
Correva l’anno 2015 e un giocatore di poker online, denominato Bighusla, ha voluto smontare questo concetto proponendo una vera e propria sfida. In cosa consisteva? Semplicemente chi voleva partecipare a questa sfida avrebbe dovuto giocare ben 5000 Spin & Go da 30 dollari, provando a ricavarne un guadagno importante. Furono numerosi gli utenti che decisero di accettare questa sfida, anche se alcuni addetti ai lavori erano fermamente convinti di come si trattasse di una missione senza ritorno. Ebbene, Bighusla, senza raggiungere un moltiplicatore di notevoli dimensioni, fu comunque in grado di ottenere un ROI superiore rispetto all’8% per ciascun torneo. Con il passare del tempo, tanti giocatori professionisti hanno certamente di “battere” anche la dea bendata, raggiungendo dei risultati di tutto rispetto sul lungo periodo. Al momento, i tornei Spin & Go vengono ritenuti come un’opzione di tutto rispetto per ottenere dei buoni guadagni, ma al contempo anche uno strumento per svagarsi e per conservare un discreto vantaggio rispetto alla cassa.
Adattabilità rispetto ai giocatori meno esperti
I tornei Spin & Go sono stati definiti più di una volta come “fish friendly”, ovvero tornei particolarmente adeguati anche a tutti coloro che non hanno grande esperienza in tal senso. Infatti, sono tornei decisamente rapidi, in cui c’è un notevole spazio di azione, che si possono giocare senza alcun problema tramite i device mobili e possono puntare a raggiungere delle somme di denaro piuttosto importanti, con degli investimenti buy-in tutto sommato contenuti.
I giocatori non professionisti, è bene sottolineare come non abbiano particolarmente interesse nei confronti del rake e il fattore lotteria non è un aspetto che li condiziona in negativo. Quindi, in generale, i moltiplicatori che possono spingersi fino a 3600 volte i buy-in rappresenta un fattore attraente anche per tanti giocatori dalle capacità piuttosto scarse. Fino ad ora, una delle principali caratteristiche di questa tipologia di tornei è senz’altro quella di avere un rapporto impressionante tra i giocatori scarsi, che vengono chiamati anche “fish”, e quelli esperti, meglio conosciuti con il termine inglese di “regular”. Di conseguenza, capita piuttosto di frequente che, seduti ad un tavolo, ci siano due giocatori su tre particolarmente scarsi ed è facile comprendere quanto possano essere redditizi i tornei Spin & Go proprio per questo aspetto.