Qualsiasi giocatore che si sta per approcciare per le prime volte al mondo del poker, ha assoluto bisogno di conoscere le regole base. Proviamo a capire, quindi, come funziona il poker per principianti, seguendo quelli che sono i migliori suggerimenti dispensati da un vero e proprio professionista di questo mondo, ovvero Daniel Negreanu, che ha ben poco bisogno di presentazioni.
Mostrare la mano? Non fatelo se non è necessario
Ecco una delle regole fondamentali nel poker per principianti, che viene sottolineato anche in maniera piuttosto veemente dal pro americano. Infatti, come è stato ben messo in evidenza da parte di Negreanu, non c’è alcuna ragione per mostrare la propria mano e questa scelta non dipende in alcun modo dal fatto di bluffare o meno. Mostrando la propria mano, si corre un grande rischio, ovvero quello di fare in modo che gli avversari si soffermino sulle proprie strategie e, di conseguenza, sapranno prendere le giuste contromisure. Diventare prevedibili, tra l’altro, nel mondo del poker non è mai un bell’affare.
Per poter mostrare la mano, quindi, serve avere un certo livello di esperienza, che chi è alle prime armi non può assolutamente detenere. Non solo non mostrare le proprie carte, ma stando ai consigli di Negreanu, è sempre meglio non fare overplay della propria mano. Giusto per fare un esempio, la mano A-Q è particolarmente strana. Non si può 4-bettare, dal momento che se si ottiene un all-in ci si può considerare in tutto e per tutto spacciati.
Letture? Anche in questo caso i dettagli fanno la differenza
La lettura dei tell dev’ essere uno di quegli aspetti su cui gli appassionati di poker che sono alle prime armi devono voler migliorare. Serve impegno costante, visto che si tratta a tutti gli effetti di una dote che deve essere coltivata. La lettura, nel poker, significa essere in grado di rilevare e individuare alcuni fattori nel corso di una partita, ma non è chiaramente un aspetto che può essere sviluppato in maniera eguale da tutti i giocatori.
Non è un’attività affatto semplice e, quindi, qualche errore va necessariamente messo in conto, anche in virtù del fatto che serve un bel po’ di tempo per affinare le proprie doti. Uno dei suggerimenti più interessanti è quello di prestare la massima attenzione per non farsi fregare. Negreanu, giusto per fare un esempio, è uno di quei giocatori che sono soliti fare un gran numero di reverse tell.
Bluff e il modo di giocare troppo “sciolto”
Quando si parla di bluff si entra, spesso e volentieri, in un argomento a dir tutta molto spinoso. È abbastanza facile intuire come anche un pro esperto e navigato come Daniel Negreanu consigli a tutti i giocatori di poker principianti di mettere in atto il meno possibile tale pratico. Anche il campione a stelle e strisce, infatti, usa davvero molto di rado il bluff, anche per via del fatto che si tratta di situazioni che è meglio non ripetere.
Un altro aspetto molto interessante è quello relativo al fatto che tanti esperti, consigliano di giocare fin dai primi istanti in maniera decisamente sciolta. Daniel Negreanu. Invece, la pensa in maniera completamente differente. Infatti, lo stesso pro statunitense suggerisce come non è senz’altro il modo migliore per giocare a poker il fatto di essere convinti che sia corretto vedere tanti flop nel momento in cui i bui sono bassi. Non si può proseguire a limpare nei primi livelli: giusto per fare un esempio, sui bui 25/50 il piatto è formato da qualcosa come 75 chip, ovvero praticamente nulla. Successivamente, nel momento in cui è giunto la fase degli ante, c’è un quantitativo molto più elevato di chip da portare a casa, non solo prima, ma anche in seguito al flop. Ed è proprio questo il momento in cui è necessario cominciare a giocare in maniera un po’ più sciolta.
Credibilità e stimoli a livello di motivazione
Uno dei suggerimenti più importanti da seguire è senz’altro quello che fa riferimento allo stile di gioco tight, in tutti i vari tornei di poker che si giocano dal vivo. Nel caso in cui si dovesse passare un po’ di tempo senza giocare alcuna mano, è importante cercare di attivarsi per fare in modo che le altre persone al tavolo se ne accorgano, dal momento che è il sistema più adatto per acquisire un buon livello di credibilità nel momento in cui si torna “in gioco”. Nel caso in cui gli altri giocatori non riescono a comprendere uno stile di gioco tight, allora non si riceverà alcun effetto benefico nel lungo periodo.
Un altro aspetto molto importante per i giocatori di poker principianti è quello di cercare di avere sempre un’elevata motivazione. In realtà, anche se si tratta di una specifica regola che viene imposta da parte di Negreanu, è un fattore che può riflettersi positivamente su qualsiasi tipo di disciplina sportiva.
Quindi, non serve avere le idee chiare unicamente su cosa si voglia e quali siano gli obiettivi finali, dal momento che è assolutamente fondamentale comprendere sia la maniera che la motivazione che sono due fattori alla base del raggiungimento di ogni tipo di obiettivo. Facciamo un esempio, di conseguenza, con i tornei di poker. Oltre al fatto di ovviamente avere intenzione di vincerlo per mettersi in tasca il premio in denaro, è importante sapere anche quale sarà la destinazione della somma che si va a mettere in tasca. Insomma, cosa si farà con quei soldi? Oppure, è una pura e semplice questione di sentirsi realizzati. Insomma, la motivazione può far muovere le montagne, ma è importante riconoscere le difficoltà e gli ostacoli nel raggiungimento di qualsivoglia obiettivo.
Inoltre, è fondamentale mettersi in testa come anche i fallimenti fanno parte del processo di crescita e sono positivi. Anche ai pro capita di sbagliare e perdere: credere di essere in totale controllo dopo le vittorie è normale, ma è lo è ancora di più tenere i piedi ben saldi per terra, imparando dalle lezioni qualora dovessero capitare.