Errori poker, ecco quali sono quelli assolutamente da non commettere

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Chi è alle prime armi con il mondo del poker, sa perfettamente come la conoscenza di questa disciplina possa incidere notevolmente sul suo percorso e sulle vincite che possono essere raggiunte. Va bene essere inesperti, ma serve informarsi se studiare il più possibile, altrimenti non si potrà certamente andare lontano con il poker.

Ecco spiegato il motivo per cui ci sono degli errori poker abbastanza grossolani che sarebbe sempre meglio evitare e da cui stare alla larga: si tratta di un primo passo perfetto per potersi approcciare nel modo ideale a questa disciplina e evitare di subire delle sconfitte a dei match in cui avreste potuto agevolmente avere la meglio. Si tratta, in ogni caso, di una serie di consigli che possono tornare decisamente utili anche a tutti coloro che hanno già un buon livello di esperienza in questo campo, ma hanno bisogno di un ripassino.

Errori poker da evitare: giocare molte mani? No!

Un gran numero di giocatori che sono inesperti sono convinti che giocare un gran numero di mani a poker rappresenti sempre e comunque una mossa azzeccata. Invece, si può considerare come una mossa che produca l’effetto completamente opposto. Infatti, non solo giocare molte mani comporterà anche di restare a un tavolo per un tempo estremamente lungo, ma al contempo dovrete fare i conti con una perdita di somme di denaro ingenti, dal momento che si va a puntare anche quando in mano non si hanno delle carte vincenti.

È bene sottolineare come i giocatori che sono alle prime armi facciano una grande fatica a comprendere e individuare il momento più adatto per ritirarsi. Al contrario, seguono il trend ben preciso di sopravvivere a qualsiasi costo e, per questa ragione, tendono a puntare sempre e in ogni momento, mantenendo la speranza di poter trovare, prima o poi, delle carte particolarmente favorevoli in mano.

Prima di prendere la decisione se piazzare la puntata o meno, è necessario sfruttare uno strumento fondamentale nel gioco del poker, che è rappresentato dal calcolo delle probabilità. Ecco spiegato il motivo per cui è palese ed evidente che il gioco del poker debba essere ritenuto a tutti gli effetti come un gioco di logica, in cui spesso e volentieri sarete chiamati a fare i conti e a mettere in pratica un po’ di principi matematici. È abbastanza facile intuire come non si potrà definire il quantitativo corretto di mani che devono essere giocate, dal momento che la partita cambia in maniera frequente, ma si potrà comunque provvedere ad effettuare un’analisi di un certo numero di partite, prendendolo come campione, per poi stabilire una percentuale.

Quanto sono importanti le prime mani

Se l’obiettivo è quello di capire come giocare in maniera corretta a poker, allora è chiaro che si dovrà imparare a gestire in maniera perfetta le prime mani. All’inizio di ogni partita, infatti, un giocatore presenta due carte in mano e non ha delle carte sul tavolo. L’obiettivo, in questo caso, è quello di effettuare una stima circa la probabilità che ha la propria mano di portare alla vittoria.

Giusto per fare un esempio, qualora doveste avere una coppia alta in mano, allora avrete la possibilità di richiamare la puntata, una mossa preferibile rispetto a quella di puntare immediatamente. Non è così complicato avere una coppia, ma la cosa più importante è quella di prendere una decisione per gestire in maniera corretta la situazione: quindi, si dovrà capire se è meglio puntare oppure vedere. Nella scelta incide anche la valutazione sulle carte che potrebbero avere in mano i propri avversari.

Ci sono diversi giocatori che sono fermamente convinti che le mani iniziali servano a ben poco, dal momento che, con il proseguo della partita, c’è la possibilità di ottenere delle carte più favorevoli. In realtà, non è effettivamente così. In alcuni casi, pure con le prime carte, c’è la possibilità di ottenere delle ottime e vantaggiose combinazioni.

Bluff? Sì, ma solo se siete esperti

Sono tanti i giocatori convinti del fatto che, grazie a un bluff fatto bene, lo scenario della partita possa cambiare completamente e volgere a proprio favore. Nel momento in cui ci si siede a un tavolo di poker, la prima cosa da fare è quella di dare un’occhiata molto attenta e approfondita a come si comportano gli altri giocatori presenti.

Nel caso in cui stiate prendendo parte a un match in cui ci sono anche tanti altri giocatori esperti e voi, al contrario, siete alle prime esperienze, la cosa migliore da fare è quella di evitare di bluffare, dal momento che, chi ha un certo livello di esperienza, è sicuramente in grado di riconoscere dei comportamenti strani oppure che possono insospettire di un giocatore alle prime armi che sta bluffando o provando a farlo. La tattica più adatta da seguire, in questi casi, è quella di cercare di variare in maniera frequente il proprio schema di gioco, in maniera tale da generare un senso di confusione nei vostri avversari. Tutti quei giocatori che scelgono uno schema vincente, nella convinzione di poterlo usare sempre e comunque, commettono un grave errore, dal momento che finiscono per essere decisamente prevedibili.

Un aspetto, però, è piuttosto lampante: nel caso in cui doveste essere in grado di bluffare nel momento più azzeccato e con modalità e tempistiche perfette, allora vuol dire semplicemente che state progredendo nella maniera corretta in questo gioco. D’altro canto, prima di cominciare a bluffare, è fondamentale capire chi possa essere il giocatore perfetto su cui adottare tale tattica.

Il momento migliore per ritirarsi

Come detto in precedenza, sono ben pochi i giocatori che riescono a comprendere quale possa essere il momento migliore per il ritiro nel corso di una partita di poker. Anzi, gli utenti che hanno poca esperienza sono soliti cercare di continuare a puntare per provare a vincere cifre sempre maggiori, oppure con la speranza di interrompere il filotto di sconfitte. La cosa migliore da fare, in tutti questi casi, è quella di prevedere un limite oltre il quale non andare. Infatti, nel poker conta certamente tantissimo l’abilità, ma anche la fortuna: in ogni caso, è la logica che vi porta, spesso e volentieri, a prendere le decisioni più azzeccate.